ALLA SCOPERTA DEL SACRO MONTE
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Il Sacro Monte, da poco divenuto Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, necessita giustamente una pagina a se. E' infatti il luogo più conosciuto della città di Varese, e in questa pagina, ricca di foto e di curiosità, avrete la possibilità di conoscerla un po' più nel dettaglio. Non ci si è dilungati troppo sulla stesura della storia del Borgo ma si è fatto uso di numerose foto.
Cenni storici
Il Sacro Monte di Varese vanta una storia che dura ormai da molti secoli. Prima di essere luogo di culto, i primi ritrovamenti narrano che questa collina, adagiata ai pressi del massiccio del Campo dei Fiori, era utilizzata come una sorta di fortezza per difendersi dai paesi vicini. Per avere poi una data precisa, bisogna tornare indietro nel tempo di molti secoli, precisamente nell'anno 400; una leggenda narra infatti che Sant'Ambrogio fece erigere una piccola chiesa da utilizzare come luogo di culto. La storia del Sacro Monte, dopo queste poche informazioni giunge agli inizi del Medioevo, ove divenne un luogo fondamentale per la lotta tra l'Impero e il Papato nel Nord dell'Italia. Trascorsi poi anche gli anni medievali e dopo un periodo di trascuratezza, giungiamo al 1400, dove questa piccola montagna subisce una "rivoluzione", che la renderà poi famosa: è di questi anni infatti l'arrivo di numerosi pellegrini in visita e di personaggi all'epoca importanti, che causano un lento ma graduale sviluppo. E' del 1600 poi la realizzazione della via Sacra, dove vi è la collaborazione di numerosi ingegneri quali il Bernascone e il Legnanino. Il Santuario venne realizzato intorno all'anno 1000, e venne ristrutturato nel 1800 in stile Barocco.
Il piccolo borgo, nei primi anni del 1800, vide aumentare il numero di abitazioni grazie allo sviluppo avuto in quegli anni. Ma l'ultimo vero impulso dato al Sacro Monte (dopo la realizzazione delle Cappelle), fu il collegamento con il centro cittadino tramite l'allora innovativa funicolare e il tram: tale mezzo di trasporto infatti consentì a numerosi turisti soprattutto milanesi di giungere più facilmente in vetta. Dopo la Seconda Guerra Mondiale il trasporto pubblico venne poi garantito dagli autobus, fino al 2000 dove venne riaperta la Funicolare.
E' da ricordare nel 1984 la visita del Santo Padre Giovanni Paolo II.
Il Sacro Monte è conosciuto, da lungo tempo, anche grazie alla via delle Cappelle. In questa foto è ripresa proprio una delle quattordici Cappelle, mentre sullo sfondo domina il Borgo di Santa Maria del Monte.
Dopo una nevicata, è ripresa dal Mosè la quattordicesima Cappella e il magnifico sfondo che si può ammirare dalla vetta.
Il Borgo
Il Borgo di Santa Maria del Monte merita di essere visitato per svariati motivi: è infatti magnifica la vista che da lassù si può avere; nelle giornate più belle infatti è possibile vedere Gallarate, Milano, Novara, Torino, tutta la catena delle Alpi fino al confine con il mar Ligure. Per quanto riguarda le curiosità, è da ricordare che fino al 1927 (anno della creazione della Provincia di Varese) il Sacro Monte era Comune a se.
Tra le caratteristiche principali del Borgo vi sono le case: esse infatti sono una accanto all'altra, e i particolari che si possono trovare sono suggestivi; non mancano poi piccoli bar dove "rifocillarsi" per poi continuare nella visita dell'incantevole paesino.
Al Sacro Monte sono presenti alcuni cunicoli, realizzati al di sotto delle case, che consentono di muoversi con rapidità da una parte all'altra del Borgo.
Poco prima dell'uscita da uno dei cunicoli, il visitatore può già intravedere il panorama che poi gli aspetterà una volta uscito!
Talvolta tra una casa e l'altra sono visibili panorami mozzafiato! Qui è ripreso il lago di Varese, il lago di Comabbio e sullo sfondo il lago Maggiore.
La natura
Il Sacro Monte è circondato dalla natura: tutto intorno al borgo infatti si possono trovare piante di vario genere, ed è difficile trovare traccia di insediamento umano lungo tutta la salita che porta in vetta anche grazie alla tutela data dal Parco Naturale del Campo dei Fiori, di cui Santa Maria del Monte fa parte. Vi si trovano moltissimi generi di piante, fiori ed animali di ogni tipo e per poter osservare tutto questo è consigliato percorrere uno dei tanti sentieri immersi nella natura.
Questa foto, scattata lungo la strada che collega la Prima Cappella con il Campo dei Fiori, testimonia quanto sia suggestivo il Sacro Monte.
Il Sacro Monte immerso nella natura... Questa è una costante, in quanto si sono evitate, per quanto possibile, costruzioni invasive.
Le Cappelle
L'origine della Via Sacra è nel rione di Sant'Ambrogio: da li parte e si sviluppa per circa due chilometri un percorso in salita che conduce al Sacro Monte; esclusivamente pedonale, permette di vedere le 14 Cappelle realizzate nel 1600. Le Cappelle al suo interno rappresentano alcuni episodi della Bibbia, e ad ogni Cappella vi è una riflessione. Un recente restauro, avvenuto nel 1980, a fatto si che nulla andasse perduto nel tempo. Oltre che ad essere molto interessante anche dal punto di vista estetico, all'interno sono presenti dei dipinti interessanti e numerose statue con sembianze umane, sia nelle misure che nell'aspetto fisico.
E' da ricordare che la parte finale della via Sacra è costituita dal Santuario. Esso è molto antico e molto interessante anche dal punto di vista artistico: iniziato a costruire intorno al 1100, ha continuato a subire modifiche nel corso degli anni, e l'ultima in ordine di tempo è stata realizzata dal Pogliaghi sul finire del 1800.
Uno scorcio di quello che si può vedere percorrendo le Cappelle a piedi.
Lungo la via delle Cappelle è presente anche un'opera di Guttuso.
Ancora una foto che ritrae la via Sacra. Sullo sfondo è sempre visibile il Sacro Monte.
A metà strada...
E qui siamo quasi alla vetta!
Il Monastero delle Romite
Anche il Monastero ha una storia interessante: venne infatti eretto intorno alla fine del 1400, dietro l'approvazione di Papa Sisto IV, in seguito alla richiesta di due donne che si trovavano al Sacro Monte a pregare (Giuliana da Samarate e Caterina, che poi vennero Beatificate e di cui sono presenti due Cappelle loro dedicate al Santuario). Nel 1800 le Romite vennero condannate alla diaspora, per poi riprendere la loro normale attività intorno al 1830.
Questa magnifica foto scattata al tramonto permette ancora una volta di osservarei laghi dall'alto.
Come raggiungere il Sacro Monte
Per raggiungere il Sacro Monte, è possibile utilizzare diversi mezzi di trasporto, qui di seguito elencati.
IN FUNICOLARE: durante il periodo di esercizio dell'impianto, per raggiungere la stazione di valle (situata nella "valle del Vellone") utilizzare l'autobus urbano linea "C" con destinazione funicolare (non è possibile l'arrivo in auto direttamente alla stazione, i parcheggi sono disponibili presso Piazzale Montanari); per giungere alla stazione di valle a piedi, dalla Prima Cappella bisogna percorrere circa un chilometro (circa 15 minuti di strada). La funicolare conduce direttamente nel cuore del Borgo, sotto al Santuario.
IN AUTOBUS: durante il periodo di chiusura della funicolare, utilizzare l'autobus urbano linea "C" destinazione Prima Cappella - Sacro Monte.
IN AUTOMOBILE: Dal centro di Varese, seguire le indicazioni per il Sacro Monte. Giunti in località Sant'Ambrogio, si arriverà ad un bivio; a quel bivio svoltare a sinistra (dritti la strada porta al Brinzio), e sucessivamente proseguire lungo la salita che conduce alla vetta.
A PIEDI: dalla Prima Cappella percorrere a piedi la via Sacra che conduce al Santuario, situato al centro del paese.
Per chiudere, uno scatto fatto in una giornata di sole: appena sotto si osserva il centro di Varese, e all'orizzonte si intravedono grandi centri come Gallarate e Saronno.
Se vuoi maggiori informazioni...
Se cerchi maggiori informazioni sulla storia del Sacro Monte di Varese, "Varese & Funicolari" ti invita a visitare i seguenti siti.
Galleria fotografica Sacro Monte